Progressio sgr ha avviato il processo di vendita di Gruppo Garda Plast, società bresciana specializzata nella produzione di preforme e bottiglie in Pet, controllata al 71,88% dal fondo Progressio Investimenti II. Secondo quanto risulta a BeBeez, il fondo ha infatti dato mandato agli advisor Equita sim e UBS per la ricerca di nuovi investitori.
Le tempistiche potrebbero essere relativamente brevi, visto che le parti in campo si aspettano di cedere il controllo di Garda Plast entro l’estate, ma resta ancora incerto l’identikit del nuovo azionista che ne assumerà la maggioranza. Con industriali e private equity che stanno manifestando il proprio interesse agli advisor, sarebbero questi ultimi a essere i preferiti viste le caratteristiche della società, particolarmente adatte a strategie di build-up e development.
Fondata nel 1996 dalla famiglia Tonoli e con sede a Polpenazze del Garda (Brescia), nello stabilimento di Polpenazze produce preforme in pet per il settore delle acque minerali e delle bibite, mentre in quello di Palmanova produce quelle per i settori del latte, cura della persona, alimentare e farmaceutica.
Progressio aveva acquisito il 70% di Garda Plast nel luglio 2017 con i fratelli Amos e Luca Tonoli che avevano mantenuto il 30% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2018 Garda Plast aveva poi acquisito il 100% di Ifap spa, società produttrice di preforme in Pet per i settori della detergenza e del latte e attiva nel soffiaggio di bottiglie e nella produzione di tappi destinati all’industria farmaceutica, con gli imprenditori Marco e Pietro Bruseschi che avevano reinvestito in Garda Plast (si veda altro articolo di BeBeez), portando i due fratelli Tonoli a diluirsi nel capitale con una quota del 10,16% ciascuno, mentre Marco e Pietro Bruseschi ora possiedono il 3,61% ciascuno e il presidente e amministratore delegato Massimo Cutolo possiede lo 0,57%.
Nel 2019 Garda Plast aveva poi ceduto alla società di trasporto altoatesina Gruber Logistics le attività di trasporto e logistica tramite un contratto cosiddetto di Fourth Party Logistics Provider (4PL), una formula dove l’operatore logistico contribuisce con la sua esperienza a ottimizzare gli stock del cliente e i processi interni, arrivando anche a gestire centralmente i diversi fornitori dell’azienda cliente (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Secondo i numeri raccolti da BeBeez, Garda Plast ha chiuso il 2022 con un fatturato di 70 milioni rispetto ai 67,3 milioni del 2021, quando aveva registrato un ebitda di 7,4 milioni a fronte di un debito finanziario netto di 24,5 milioni (si veda qui report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il fondo Progressio Investimenti aveva raccolto 205 milioni di euro nel giugno 2011 e a oggi, oltre a Garda Plast, ha ancora in portafoglio la società produttrice di mobili di design Giorgetti, acquisita nel 2015 (si veda altro articolo di BeBeez).
Intanto Progressio sgr ha anche lanciato la raccolta del suo quarto fondo di private equity, Progressio Investimenti IV, con un target finale a quota 300 milioni di euro e un hard cap a 350 milioni. Il primo closing è atteso entro l’estate a 120 milioni o eventualmente prima, anche a un importo leggermente inferiore nel caso si materializzi una opportunità di investimento interessante (si veda qui altro articolo di BeBeez).
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